Il Napoli si è sbarazzato dell’Atalanta e riprende il cammino verso lo scudetto. Non è questione di “se” ma a questo punto, complici anche le difficoltà di chi insegue, di “quando” la squadra di Luciano Spalletti potrà festeggiare, confortata anche dall’aritmetica, il terzo scudetto.
Il Napoli ha rallentato il passo perdendo la prima partita casalinga contro la Lazio una settimana fa, ma non si è fatto destabilizzare dalla sconfitta. E si è rimesso immediatamente in carreggiata mentre le altre hanno faticato a tenere il ritmo. L’Inter continua a perdere punti contro le piccole, il Milan è in ripresa, ma non ha mai trovato la continuità necessaria per difendere il titolo. La Juventus ha avuto problemi in campo e fuori. Le due romane sembrano al massimo potersi giocare un posto in Champions. Risultato: un campionato lento come un treno merci. Se il Napoli dovesse mantenere questa velocità di crociera potrebbe festeggiare, con “la condizionale” e tutta la scaramanzia del caso che i tifosi azzurri hanno peraltro abbandonato, il titolo a Udine, dove si celebrerà la 33esima giornata di campionato. Se dopo la sfida alla Dacia Arena, Osimhen e compagni conserveranno il vantaggio sulle dirette inseguitrici e il gap sarà comunque pari a 18 punti o anche inferiore (un pareggio li porterebbe a +16), arriverebbe la certezza aritmetica di essere Campione d’Italia.
Non sarebbe certo la prima volta, ma Spalletti insegue anche diversi record. L’allenatore del Napoli punta Antonio Conte che ha un doppio record. Quello di punti e di essere riuscito a laurearsi Campione d’Italia… dal divano. L’attuale tecnico del Tottenham, nella stagione 2013/2014 ha vinto il titolo con tre giornate di anticipo nel 2013/2014 chiudendo il campionato con 102 punti. Alla guida dell’Inter, invece, Conte è riuscito a vincere il campionato ancora prima di scendere in campo con quattro giornate di anticipo. Nell’era dei tre punti, invece, il record di scudetto precoce è condiviso fra Allegri e Mancini che hanno vinto con cinque giornate di anticipo rispettivamente nel 2018/2019 e nel 2006/2007.
L’idea, a questo punto, è di accorciare ulteriormente i tempi. E sfidare i giganti. A livello internazionale, Spalletti insegue anche Guardiola. Il tecnico spagnolo, dopo aver lasciato Barcellona, è alla guida di uno dei Bayern più forti di sempre nell’anno 2013/2014 in Bundesliga. E come spesso gli è accaduto anche in Premier alla guida del City, gioca un campionato a parte. In Germania si porta a casa il titolo con sette giornate di anticipo. Un record impressionante considerato che il format del campionato è a 18 squadre e quindi si giocano “solo” 34 partite.
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