Sinner: è bufera, continua la polemica dopo Parigi

La vicenda che ha colpito il tennista azzurro nel Masters 1000 di Parigi-Bercy sta facendo discutere tutta Europa. Piovono le critiche

Il Masters 1000 di Parigi-Bercy è finito nella bufera. Nelle ultime ore critiche da tutta Europa e dalla maggior parte degli addetti ai lavori hanno colpito gli organizzatori e il caos non si accenna a placare. Coinvolto suo malgrado – e certamente non per colpe sue – il numero uno italiano e numero quattro al mondo Jannik Sinner.

Il tennista altoatesino ha disputato l’altro giorno il match valido per il secondo turno, la sfida contro l’americano MacKenzie McDonald. Tutto è nato da un evidente quanto grave problema di fondo: sul campo centrale si sono disputati ben sei match e quello di Jannik era l’ultimo a cui il pubblico doveva assistere. Ogni match è andato per le lunghe (spesso al terzo set) e Sinner ha iniziato il suo incontro in tardissima serata. La sfida tra Sinner e McDonald è terminata alle 2.37 di notte con uno stadio semivuoto e grida di fastidio con lo stesso Jannik palesemente contrariato. Una sfida al limite del surreale e una notizia che successivamente ha acceso gli animi dei tifosi da social e degli addetti ai lavori.

Gli organizzatori del torneo avevano già inserito il programma del giorno dopo e Sinner – dopo aver finito il match a quell’ora – avrebbe dovuto giocare contro De Minaur alle 17, solo 14 ore dopo circa la fine del proprio match. Un incontro che non è mai giocato perchè Sinner ha preferito ritirarsi, ma allo stesso tempo questa situazione ha dato molto fastidio e tanti tennisti si sono lamentati. E’ esplosa cosi la bufera attorno all’Atp.

Sinner, da Ruud a Wawrinka: in tanti contro gli organizzatori

L’ex numero due al mondo Casper Ruud ha pubblicato un chiaro messaggio sui social dove difende Sinner e attacca gli organizzatori. Ecco il suo tweet: “Brava Atp, un bel modo per aiutare uno dei migliori tennisti al mondo a recuperare ed essere pronto per il proprio match. Finisci alle 2.37 di notte e hai solo poco più di 14 ore per recuperare. Tutto questo sembra uno scherzo”. Una situazione assurda e tanti tennisti hanno approvato commentando o retwittando il messaggio dell’atleta norvegese.

Sinner ha così preferito ritirarsi per preparare al meglio i prossimi impegni, tornei delicati come le Atp Finals di Torino o le Finali di Coppa Davis di fine anno. Il torneo ancora deve finire, ma le proteste proseguono. In tanti hanno approvato la scelta di Jannik di ritirarsi, un modo anche per smuovere le acque e provare ad avvisare l’Atp. Intanto la polemica prosegue.