Sinner, l’attacco è inaspettato: parole durissime

La campionessa dello US Open 2015, tra un complimento e l’altro, non perde l’occasione per sferrare una stoccata al tennista altoatesino

Jannik Sinner si è attestato come uno dei più forti tennisti al mondo conducendo un 2023 semplicemente straordinario, condito dai trionfi all’Atp 250 di Montpellier, al Masters 1000 di Toronto e agli Atp 500 di Pechino e Vienna. Tali risultati gli sono valsi la quarta posizione del ranking e la qualificazione alle Nitto Atp Finals, kermesse che vede i migliori giocatori dell’anno solare contendersi il prestigioso titolo di “Maestro”.

Oggi Sinner rappresenta l’uomo del momento, ed è ritenuto – a giusta ragione – uno di coloro che potrebbero raccogliere l’eredità di Novak Djokovic. Tuttavia, la sua figura non è esente da critiche. In particolare, Jannik viene ‘accusato’, anche per via delle sue origini altoatesine, di scarso attaccamento alla nazionalità italiana e, di conseguenza, alla maglia azzurra.

Sinner e la maglia azzurra, arriva un nuovo attacco

Tutto è iniziato il 3 luglio 2021, giorno in cui, appena diciannovenne, il nativo di San Candido annunciò il suo forfait alle Olimpiadi di Tokyo motivandolo con la necessità di concentrarsi sulla sua crescita. E un episodio simile si è ripetuto qualche settimana fa, quando ha deciso di non giocare (di comune accordo con la Federazione, per la verità) la fase a giorni della Coppa Davis per preservare il fisico in vista del finale di stagione. Una scelta che non hanno gradito in molti. Tra questi c’è Flavia Pennetta, ex numero 6 al mondo e vincitrice dello US Open 2015.

Pennetta, l'attacco a Sinner
Le parole di Pennetta su Sinner (Foto Instagram Pennetta) – Sportelevision

 

“Mi piace Jannik e la sua mentalità. Ha avuto il coraggio di cambiare quando tutto andava bene”, ha detto l’ex giocatrice pugliese ai microfoni de Il Giorno. Poi però ha aggiunto: “Non condivido alcune sue scelte, come ad esempio la rinuncia alle qualificazioni di Coppa Davis di Bologna o all’Olimpiade. Ci sono cose che non dovrebbero passare nella testa di un atleta”. Pennetta ritiene che negli ultimi anni la Federazione si sia ‘addolcita’ un po’ troppo in tal senso: “In passato ci sono state lotte con chi diceva no alla Davis. Adesso sembra tutto concesso, ci vorrebbe una via di mezzo”.

Parole chiare e che suonano come una vera e propria stoccata nei confronti di Sinner e della FITP. Anche perché, lo ricordiamo, Pennetta è la moglie di Fabio Fognini, tennista italiano da sempre attaccatissimo alla maglia azzurra e reduce da una ‘dolorosa’ esclusione dalla lista dei convocati. Vedremo se seguiranno repliche…

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