Donnarumma racconta la rapina subita in casa: “Sono stato immobilizzato”

Sono stati attimi di vero terrore quelli vissuti da Gianluigi Donnarumma e dalla fidanzata Alessia Elefante quelli vissuti nella notte tra il 20 e il 21 luglio 2023, quando nella loro abitazione di Parigi hanno fatto irruzione i ladri. L’ora in cui tutto è accaduto ha reso ancora più forte la paura, soprattutto perchè i malviventi hanno immobilizzato entrambi, che si sono sentiti impotenti.

Dimenticare una disavventura simile non sarà semplice, anche se il portiere ha accettato comunque di unirsi ai compagni del Paris Saint Germain, che saranno impegnati in una tournée in Giappone e Corea del Sud. Nel frattempo gli inquirenti sono al lavoro per individuare i responsabili.

Gianluig Donnarumma: il racconto della paura

Avere ladri in casa è un po’ il terrore di tutti, a maggior ragione essere svegliati per la loro presenza e capire che hanno tutto meno che buone intenzioni. E’ quello che è accaduto a Gianluigi Donnarumma, che si è aggiunto alla lista dei giocatori del Paris Saint Germain che hanno vissuto questa triste esperienza. A differenza dei compagni, che hanno scelto di vivere in periferia, la casa del portiere si trova nel centro del Paese, dove si trovano le sedi di ambasciate e Ministeri, oltre a diversi negozi importanti, proprio per questo risulta essere tra le più controllate. Anzi, a pochi passi da dove il portiere abita con la compagna Alessia Elefante, si trova anche il commissariato di polizia. Questo non è bastato per far desistere i malintenzionati, che sono riusciti ad allontanarsi con un bottino di ben 500 mila euro.

Donnarumma fidanzata
Foto | Instagram @gigiodonna – Sportelevision.it

A distanza di qualche ora dall’accaduto, è lui stesso a raccontare le sensazioni provate: “«Io sono stato immobilizzato – spiega Donnarumma a Libero – e Alessia è stata costretta a consegnare tutto ciò che avevamo di prezioso”.

A spaventarlo maggiormente è stato il timore che i quattro criminali potessero fare del male alla ragazza: “La paura è stata tantissima , ma ancora di più era che potesse succedere qualcosa ad Alessia. Io ero impotente, legato, non potevo fare nulla. Poi io non «mastico» così bene il francese ed è stato difficile spiegare a quelle persone dove stessero tutte le cose. Ed era Alessia, ancora adesso spaventatissima, insieme a loro. Attimi veramente concitati e di profondo terrore, soprattutto paura per lei. Terrore che le potessero fare del male”.

Il giocatore ha comunque voluto partire insieme al resto della squadra, anche se non può ovviamente che essere in pensiero all’idea di non poter essere al fianco della compagna, che appare ancora sotto choc: “Non posso entrare troppo nei dettagli, ci sono le indagini in corso. Io e la mia fidanzata abbiamo dovuto lasciare l’appartamento per permettere che venissero effettuati i sopralluoghi ed eseguire gli accertamenti utili alle indagini e ci siamo momentaneamente appoggiati in un hotel” – ha concluso.

Al momento la casa, a un passo dagli Champs Elysées, resta comunque custodita.

 

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