Fagioli si confessa: “La ludopatia? Tutto è iniziato per noia”

Niccolò Fagioli è tornato a parlare per raccontare come abbia iniziato a conoscere da vicino la ludopatia, problema che sta cercando di combattere.

Si tende spesso a pensare ai calciatori come a una categoria di persone ultra fortunate, che sin da giovanissimi possono avere guadagni da capogiro, a cui si aggiungono anche altre agevolazioni che sono un sogno per molti altri. Questo è certamente vero, ma non li rende esenti da alcuni problemi che si ritrovano ad affrontare molti di noi.

Pensare però che alcuni di loro possano essere affetti da ludopatia appare difficile da comprendere per molti, visto che non hanno certament bisogno di trovare un modo per diventare più ricchi. E invece è quello che è accaduto ad alcuni di loro, nonostante fossero all’inizio della loro carriera. Ora è Niccolò Fagioli, che sta attualmente scontando la sua squalifica a raccontare come tutto sia nato.

La confessione di Niccolò Fagioli sulla ludopatia

Parlare apertamente di un grave problema che si ha non è mai semplice, a maggior ragione se si tratta di qualcosa che non può che portare a essere giudicati in modo negativo e che emerge in modo inaspettato. Si tratta di una situazione che corrisponde appieno a Niccolò Fagioli, che sta attualmente scontando una squalifica per ludopatia.

Ora, però, il ragazzo, che può contare sul sostegno della Juventus che non ha esitato a rinnovargli il contratto, si sente più tranquillo per questo ha voluto raccontare come tutto sia nato.

“Non dico ancora di esserne già uscito, sicuramente è stato un periodo molto difficile e il percorso non si conclude in cinque mesi”- ha detto il calciatore nel corso di un incontro con gli studenti di Condove, in Piemonte, il secondo dei dieci a cui dovrà partecipare per portare avanti il suo percorso di recupero -.

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