Fedez, nuova complicazione: il cantante è stato operato di nuovo

È ancora forte l’apprensione per le condizioni di Fedez, che si trova ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli di Milano a causa di due emorragie interne che hanno richiesto la necessità di sottoporlo a due trasfusioni che si sono rivelate provvidenziali. Le dimissioni sembravano essere prossime, ma dovranno essere rinviate a causa delle complicazioni emerse nelle ultime ore.

Il cantante, infatti, avrebbe perso altro sangue, al punto tale da finire nuovamente sotto i ferri. Al suo fianco c’è ovviamente la moglie Chiara Ferragni.

Un nuovo malore per Fedez

In attesa che possano arrivare aggiornamenti dai diretti interessati, cresce la preoccupazione per la salute di Fedez, che sarebbe stato colto da un altro malore nella serata di domenica. Il cantante, secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, avrebbe manifestato un nuovo sanguinamento, che lo avrebbe costretto a sottoporsi una gastroscopia urgente per tamponare e suturare l’emorragia generata da un’altra ulcera. Questo avrebbe reso necessario un’altra trasfusione. I medici continuano così a monitorare la situazione, senza alcuna certezza su quanto potergli permettere di tornare a casa.

Sulla base di quanto trapela, il rapper avrebbe ricevuto la visita della moglie Chiara Ferragni e dei suoi genitori, ma risulterebbe ancora debole.

Pochi giorni fa era intervenuto Massimo Falconi, il direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia del pancreas e dei trapianti all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, che si era occupato a marzo 2023 dell’intervento per rimuovergli il tumore al pancreas che gli era stato diagnosticato pochi giorni prima, escludendo che quanto accaduto in questi giorni sia da considerare una ricaduta. “L’ulcera si è formata là dove noi abbiamo cucito, ha confermato a Il Corriere della Sera il chirurgo di Fedez. “Allora c’era stata l’asportazione della maggior parte del duodeno, cistifellea, testa del pancreas e un pezzo di intestino. Pur avendo eliminato diversi organi e visceri, viene ricostruita la continuità fra i vari segmenti dell’apparato digerente”.

La situazione, in genere, salvo complicanze, viene risolta nell’arco di pochi giorni, pur rendendo necessaria una maggiore cura all’alimentazione da parte del paziente.

Pur non avendo avuto modo di visitarlo personalmente, il medico è in contatto telefonico costante con lui.

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