Marijana Kovačević, chi è la maga degli infortuni muscolari

Marijana Kovačević, la maga degli infortuni muscolari. Questa terapista è una delle migliori al mondo. Non a caso, dal suo studio sono passati i più grandi personaggi dello sport che l’hanno raggiunta a Belgrado, nella sua clinica in Serbia, dove sono stati curati con placenta di cavalla.

Una clientela numerosa e illustre

Diego Costa
Immagine | Epa

La clientela è illustre e numerosa. Diego Costa, Modric, Novak Djokovic, Van Persie, Lampard, Fabio Aurelio, Wayne Rooney e anche Cristiano Ronaldo sarebbero passati per il suo ufficio per trovare una soluzione rapida e definitiva ai loro infortuni, trattati con una formula che sembra più segreta di quella della Coca-Cola. L’unica certezza è che la Kovačević tratta tutti allo stesso modo. I clienti che si recano al centro di recupero vengono serviti in rigoroso ordine di arrivo, indipendentemente dalla fama o da quanto siano cariche di denaro le loro tasche. Dietro congruo pagamento (si parla di 5000 euro a trattamento), gli atleti, e non solo, possono beneficiare del metodo noto come “salvatore di muscoli o ossa”. Il processo agisce in modo non invasivo sul paziente senza contraddizioni e reazioni allergiche. Dopo la terapia, i risultati dei test antidoping sono negativi alla presenza di sostanze illegali nel sangue e nelle urine perché
Tutte le sostanze utilizzate durante il trattamento sono completamente naturali e sicure per qualsiasi tipo di test antidoping.

Guarigione rapida e poco rischio di ricaduta

Wayne Rooney
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Tanti, e tutti ottimi, per issare la Kovacevic alla stregua di un luminare: si è laureata in Farmacia nel 1982 e, nonostante sia indicata come medico, non lo è. Ha lavorato in vari laboratori e, prima di aprire nel 2003 la sua clinica, cresciuta grazie al passaparola, è stata docente universitaria. Il brevetto “magico” risale al 2009: si tratta di un gel ricavato dalla placenta di cavallo che, con l’aiuto di un rullo e di un massaggio, accelera vertiginosamente la rigenerazione del tessuto muscolare, riducendo le prognosi da tre settimane a pochi giorni.

Riservatissima e irraggiungibile

Molti i giocatori che sono passati dalla sua clinica e diversi i club che hanno cercato di assumerla e incorporarla all’équipe medica, ma la risposta è sempre la stessa: no. La donna ha preferito continuare a lavorare da sola. Non sono mancati anche i problemi legati a voci e insinuazioni – la fama a volte è superata dall’invidia – come non sono stati in pochi ad avanzare dubbi su permessi e licenze necessari. La farmacista è stata persino accusata di frode fiscale ma ha risolto i suoi problemi con la legge uscendone senza alcuna condanna e continuando a godere di grande popolarità tra gli atleti.

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