Marcel Jacobs, arriva una “dolorosa” confessione: tremano i suoi fan

Marcel Jacobs e la “dolorosa” confessione. Il campione olimpico ha lasciato interdetti i suoi numerosissimi fan che ora temono per lui

Lo sport regala giornate che diventano immediatamente leggenda, bypassando la storia. Momenti che regalano emozioni indicibili a chi le vive in prima persona ma anche scariche adrenaliniche a quanti le osservano increduli davanti ai propri teleschermi.

Il 1° agosto 2021 è una di quelle giornate “leggendarie” grazie a Marcel Jacobs, il nostro figlio del vento. Olimpiadi di Tokyo. La semifinale corsa in 9”84 gli vale la finale, risultato mai raggiunto da un atleta italiano. In finale, gara svoltasi nella stessa giornata, il velocista italiano vince la medaglia d’oro grazie al suo straordinario tempo di 9”80 che gli permette di migliorare ancora una volta il record europeo. Nessun atleta italiano ha mai raggiunto un simile risultato. L’uomo più veloce del mondo ha la maglia azzurro cielo.

Sono passati poco più di due anni da quei momenti e tante cose sono accadute nella vita e nella carriera del velocista italiano nato in Texas. La novità più grande è la più recente. Una scelta che ha cambiato, e cambierà, la vita e la carriera del campione olimpionico. Una scelta che chiude per sempre un capitolo straordinario della sua carriera, culminato con l’oro olimpico e ne apre un altro che potrebbe essere foriero di nuove entusiasmanti sfide e…vittorie.

Marcel Jacobs e la “dolorosa” confessione

La sua scelta l’ha riportato lì dove tutto è iniziato. Negli Stati Uniti. Marcel Jacobs è lì che ha deciso di proseguire la sua carriera agonistica sotto le cure di un grande personaggio dell’atletica leggera mondiale, Rana Reider, tecnico statunitense di 53 anni.

Marcel Jacobs vola negli States
Marcel Jacobs, il suo futuro è negli USA (Foto ANSA sportelevision.it)

Sotto la sua guida si preparerà per Parigi 2024 dove dovrà difendere l’oro di Tokyo. Il nostro figlio del vento si sta preparando all’interno di un gruppo di grande livello, con tecniche di allenamento all’avanguardia. E le sue parole non lasciano dubbi riguardo la durezza degli allenamenti americani: “Ho dolori dappertutto. Riprendere è dura. Ma è un buon segno. Per il resto è tutto a posto“.

In una recente intervista a La Gazzetta dello Sport, Marcel Jacobs ci presenta i suoi compagni di lavoro: “Il canadese Jerome Blake, il giapponese Hakim Sani Brown, il lunghista Yuki Hashioka e il quattrocentista statunitense Trevor Steward“. Un gruppo di atleti di grandissima qualità che quasi fanno passare sotto traccia i risultati di una ragazza di nome Shania Collins, in grado di correre i 100 metri in 10”92! La scelta di Marcel Jacobs di approdare negli Stati Uniti ha suscitato, a suo tempo, parecchio clamore. Ma tecnico e gruppo di atleti che formano il suo dream team lasciano provare soltanto vittoriose sensazioni.

Impostazioni privacy